Linea Sviluppo Regione Lombardia
La Regione Lombardia ha annunciato la riapertura della Linea di Sviluppo Aziendale con un nuovo regolamento De minimis che aumenta il finanziamento fino a 300.000 euro.
Con un budget di 115 milioni di euro, questa iniziativa mira a sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese (PMI) e delle aziende di medie dimensioni (MidCap), al fine di rafforzare il tessuto produttivo e promuovere lo sviluppo aziendale attraverso l‘ammodernamento e l’espansione delle capacità produttive.
Soggetti beneficiari
Possono richiedere i finanziamenti le piccole e medie imprese (PMI) e le aziende di medie dimensioni (MidCap) con un massimo di 3.000 dipendenti e con sede operativa in Lombardia.
Agevolazione
L’agevolazione si compone di:
- una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio-lungo termine erogato dai Soggetti Finanziatori e finalizzato ad ottenere le risorse finanziarie necessarie per l’investimento;
- un contributo a fondo perduto in conto capitale sull’investimento.
Caratteristiche del finanziamento
- Importo: fino a un massimo di euro 2.850.000,00
- Tasso di interesse: tasso di mercato applicato alle risorse finanziarie messe a disposizione dai Soggetti Finanziatori convenzionati
- Durata: compresa tra un minimo di 3 anni e un massimo di 6 anni, incluso l’eventuale preammortamento fino ad un massimo di 24 mesi.
Il finanziamento verrà erogato in anticipazione fino al 70% a seguito della sottoscrizione del contratto; il saldo sarà poi erogato dal Soggetto finanziatore previa verifica della rendicontazione delle spese ammissibili.
Interventi e spese ammissibili
Sono ammissibili progetti legati a piani di sviluppo aziendale finalizzati all’ammodernamento e ampliamento produttivo, per diversificare la produzione o le attività.
L’importo minimo dell’investimento è pari a 100.000€, e l’importo massimo agevolabile pari a 3.000.000€ (tra finanziamento assistito da garanzia e contributo).
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
- Acquisto e installazione di macchinari, impianti di produzione, arredi;
- Acquisto di licenze d’uso software e costi per servizi digitali;
- Acquisizione di marchi e brevetti;
- Opere murarie, di bonifica e impiantistica.
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