Transizione 4.0 – In arrivo nuovi oneri per beneficiare dei contributi

 

Il Decreto-legge “fisco-superbonus” approvato il 26/03/2024 dal Consiglio dei Ministri potrebbe introdurre importanti novità per poter fruire dei crediti d’imposta per investimenti in beni 4.0 e per attività di R&S.

Il nuovo Decreto-legge genererebbe infatti nuovi oneri alle aziende, necessari per poter beneficiare dei contributi della Transizione 4.0.

 

Crediti per investimenti 4.0

In particolare, per poter fruire dei crediti sugli Investimenti 4.0, con la pubblicazione del DL fisco-superbonus si prospetta un triplice scenario, a seconda del momento di completamento dell’investimento:

– Per gli investimenti che saranno effettuati dalla data di entrata in vigore (pubblicazione in gazzetta ufficiale) del DL fisco-superbonus, l’obbligo sarà duplice:

  • una comunicazione ex ante da presentare al MIMIT prima di avviare l’investimento, nella quale si indicherà la spesa programmata e la presunta ripartizione temporale della fruizione del credito;
  • una comunicazione ex post (sempre al MIMIT) utilizzando la nuova modulistica che sarà predisposta dal Ministero (si presume adeguando il modello previsto dal DM 6 ottobre 2021)

– Per gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2024 alla data di entrata in vigore del DL, sarà obbligatoria la sola comunicazione ex post contenente la rendicontazione finale dei costi sostenuti, sempre sulla base della nuova modulistica che sarà resa disponibile dal MIMIT.

– Per gli investimenti realizzati nel corso del 2023 ma dei quali non è ancora stata avviata la fruizione, questa sarà invece subordinata all’invio della comunicazione prevista dal comma 161 della Legge di Bilancio 2020 e pubblicato con il DM 6 ottobre 2021.

In tutti e tre gli scenari, la comunicazione ex post diventerà quindi un obbligo a carico delle imprese per poter avviare la compensazione dei crediti. L’invio della comunicazione originariamente prevista dal comma 161 della L 160/2019 passa quindi dall’essere una mera necessità ai soli fini statistici e di monitoraggio della spesa a carico dello Stato, ad una condizione necessaria per le imprese per poter fruire del credito maturato.

Incognite rimaste da chiarire

Rimane invece ancora da chiarire, per poter correttamente individuare il caso nel quale l’investimento può ricadere, cosa il legislatore intenderà per completamento, se l’avvenuta “effettuazione” dell’investimento (ex Art. 109 commi 1 e 2 del TUIR), oppure l’“entrata in funzione” o da ultimo l’avvenuta verifica dell’“interconnessione” dei beni oggetto di investimento.

 

Novità investimenti in attività di R&S

Anche per gli investimenti in attività di R&S che l’impresa affronterà dal 1° gennaio 2024 saranno introdotti nuovi obblighi di comunicazione nei confronti del MIMIT:

· Per gli investimenti che l’impresa intende effettuare dalla data di pubblicazione del DL fisco-superbonus, scatterà il doppio obbligo di comunicazione (ex ante ed ex post) sulla scia di quanto previsto per Industria 4.0.

· Per gli investimenti realizzati tra il 1° gennaio 2024 ed il giorno prima della pubblicazione del DL in Gazzetta Ufficiale, sarà obbligatoria la sola comunicazione ex post.

 

Da sottolineare come queste importanti novità non sostituiscano ne cancellano tutti gli obblighi normativi precedentemente introdotti dal Legislatore a carico delle imprese per poter fruire delle due agevolazioni.

 

Seguiranno aggiornamenti in seguito alla pubblicazione del DL in Gazzetta Ufficiale.

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